Il congresso è al suo termine e il rumoreggiare che sento non è solo per l’insofferenza dei partecipanti, bensì è legato al cielo che anche questa sera vuole farsi sentire con forza.
Prendo la decisione di abbandonare la sala.
Se imposto un’andatura veloce forse riesco ad anticipare il rovescio.
Esco e inizio con passo svelto a dirigermi verso il parcheggio.
Caspita, non ricordavo di aver lasciato la macchina così lontana e faccio fatica ad orientarmi, questa zona mi è sconosciuta e la via che devo raggiungere è uguale a tutte le altre che si dipanano con disordine intorno all’ospedale San Paolo.
Il rombo è ormai vicino, troppo vicino, alzo il cappuccio della giacca e non faccio a tempo a chiuderla che l’acqua ha già intriso completamente i capelli e la maglia.
Anche le scarpe hanno assunto in pochi attimi un colore nero, dimenticando che da asciutte erano cuoio. Per fortuna stamattina sono stata previdente e ho tenuto come ieri, l’altro ieri e l’altro ieri ancora quelle pesanti… questi giorni sono troppo sibillini, non ci si può fidare della nuvola nera che sembra dissolversi.
Fradicia, apro il portello dell’auto.
Non mi attardo, metto in moto il motore e i tergicristallo… anche il posteriore.
La pioggia picchia, il ticchettio a tratti è più forte del rumore del traffico e mi incuriosisce riuscire a viaggiare stando finalmente all’asciutto, anche se sento un disagio.
Sono stranita da una certa instabilità della vettura, ma non ho il coraggio di fermarmi a fare analisi. Lo scroscio è troppo intenso e ho deciso che rimando gli accertamenti del caso a quando sarò sotto casa.
L’instabilità si mantiene e subentra un rumore caratteristico, un fruscio che si ripete ritmico.
Si insinua un sospetto… e azzardo una possibile diagnosi!
Mi viene in mente che sotto casa c’è un gommista.
Caspita, appena in tempo, non sono ancora scesa dalla macchina che l’omino mi conferma: "signora, ha bucato!"
Cric, quattro svitamenti e l’avvistamento di un grosso chiodo infilato nel copertone.
Be, niente di grave, sono una donna fortunata; la terapia è durata un attimo e la macchina è già in garage pronta per la prossima avventura e per il prossimo temporale!
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