lunedì 31 maggio 2010

Fine di maggio

Questa mattina mi ero ripromessa di alzarmi più tardi del solito ma non ci sono riuscita. Tutto ha avuto inizio con il consueto ordine, che mi rassicura. In ogni caso valeva la pena cominciare presto perché fin da subito il cielo è stato come lo sguardo: chiaro. Così chiaro che non è sfuggito di commuovermi per l’intenso fine maggio. Il profumo del gelsomino e dei tigli in fiore ha riempito l’aria, il sole caldo ha contrastato la brezza, il cielo limpido ha illuminato i giardini. Nel pomeriggio le panchine affollate hanno dato sosta a giovani innamorati, uomini in doppiopetto in intervallo, ragazzi con un pallone e anziani col giornale. Infine ora che si avvicina la sera non posso che tornare a casa con lo sguardo alle guglie del Duomo, che sotto una immensa gru sono ancora una volta nelle mani di restauratori esperti. È così che si chiude un mese speciale.

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