Guardare le montagne all’orizzonte, è come guardarsi dentro.
Vedere le cime innevate, è come ammettere l’inverno della
malinconia.
Riconoscere le vette, è come dare il nome al proprio
desiderio.
Godere di un viaggio con il pensiero, è come attendere una
condivisione.
Ricordare la baita tra i larici, è come vivere il calore del
bene.
Cercare l’orizzonte, è come chiedere un orientamento.
Ritagliare il cielo con i confini del visibile, è come
protendersi all’infinito.
Scorgere lo spicchio di luna nel limpido azzurro, è fiducia
che un altro sguardo contemporaneamente lo colga.
Annusare l’aria frizzante che ti assale, è come confidare nell’abbraccio.
Assaporare il profumo del terso, è avere la certezza di
essere amati.
Ascoltare il vento, è come vincere i limiti di tempo e spazio.
Toccare il tramonto di una sera che non riesce ad essere
fredda, è come accettare che il cuore ha bisogno di te.
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