Oggi. un giorno come tanti altri, un giorno assolutamente normale e come tale, un giorno in cui succedono una miriade di cose a cui si dà poca importanza. Eppure, ogni giorno è speciale, così come è speciale l’oggi. Basterebbe mettere a fuoco la lente dei giusti occhiali per vedere che quelle miriadi di cose che accadono, in realtà sono miriadi di frammenti di cose che non si ripeteranno più. Cose uniche, che l’oggi dona e che porteranno il giusto frutto domani, se le sapremo coltivare. E’ così che oggi, tra le miriadi di cose che ho fatto - e che neanche ricordo più - ho potuto telefonare ad una cara amica che compie i 48 anni. Mia coscritta, ho occasione di congratularmi con lei ogni 13 luglio, dal 1982. Fate voi i conti di quanto tempo è passato e di quante occasioni abbiamo avuto per festeggiare il fatidico giorno, compreso quello in cui abbiamo compiuto i diciotto anni! Così, sempre oggi, ho potuto sentire anche un’altra cara amica che non ha fatto i diciotto anni, bensì 18 anni fa, il 13 luglio, ha partorito il suo primogenito, che oggi compie la maggiore età. E così, a partire da queste due festose scadenze, ho potuto far mente locale sul bello che è riconoscere quello che hanno costruito le miriadi di frammenti che si sono succeduti nei giorni assolutamente normali, e che hanno portato al 13 luglio che è ora.
Basta poco per risvegliarsi dal terribile torpore dello scontato e della noia, basterebbe ricordarmi che ogni istante del giorno è l’anniversario di qualcosa di buono e di bello che è successo nella mia vita, non fosse altro per il fatto che mi è dato di esserci oggi, più di ieri, più di quando si pensava di aver raggiunto la maggiore età.

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5/9/1985 - 18 anni rifesteggiati a Foppolo
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