giovedì 27 settembre 2018

Se... pensi.


Se ti svegli preoccupata perché hai da condurre una giornata di lavoro con venti colleghe: pensi che è inevitabile avere timore delle imprevedibili possibilità;
se alla fine del convegno sei lieta e grata: pensi che è ragionevole contare sulla collaborazione dei tuoi simili, per una costruzione comune;
se hai da insistere per far comprendere ad una laureanda che una media ponderata a fine carriera, non può essere legata al voto d’esame sostenuto il giorno precedente: pensi che è utile alzarsi, prendere il faldone d’archivio e fare con lei un ragionamento matematico;
se ti accorgi che l’indomani hai dato un appuntamento ad una studentessa di un’altra università e all’improvviso - per quel momento - si è sovrapposto un impegno inderogabile: pensi che sarebbe stato utile appuntarsi almeno un recapito telefonico dell’ignara fanciulla;
se ti ritrovi a dover riaccendere il computer quando è tardi e stai uscendo dallo studio: pensi che hai fatto tutto quello che ti hanno chiesto, ma ti sei dimenticata di una mail che avresti dovuto inviare “inderogabilmente”;
se ti trovi in mezzo alla strada con il rischio di essere travolta da un taxi davanti e da un tram di dietro: pensi che hai attraversato la strada con il semaforo rosso, in modo assolutamente distratto e che … “non è la tua ora”;
se percorri piazza del Duomo e ti incanti a guardare la luce del sole che illumina la candoglia: pensi che la giornata è stata “meravigliosamente settembrina”;
se alle 19.30 di sera incontri sulle scale della metropolitana in uscita, un signore che hai incontrato alle 6.30; pensi che molto probabilmente sarà stanco come lo sei tu;
se raggiunta l’auto ti accorgi che le foglie degli alberi hanno macchiato “collosamente” i vetri: pensi che l’autunno è ormai vincente;
se finalmente raggiunto il silenzio della casa, riemerge come ti senti goffa con chi ti è più caro: pensi che è impossibile amare se non fosse per il Mistero che lega;
se alla fine della giornata ti trovi a tratteggiare il vissuto con uno scritto: pensi che è perché - per quanto possibile - vorresti trattenerlo e, nello stesso tempo, consegnarlo!



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