mercoledì 10 gennaio 2018

WONDER (2017)



Con i film interpretati da Julia Roberts sono sempre caduta in piedi. Non so se li ho visti proprio tutti, sicuramente i più famosi come “Pretty Woman” o “A letto con il nemico”, ma anche i meno famosi come “Scelta d’amore”, si. Sta di fatto che ieri sera è riuscita a destarmi “stupore” per l’ennesima volta - e non solo perché è una donna meravigliosa, o perché è mia coscritta.
Dopo aver accettato di fare qualcosa insieme ad amiche, temevo potesse annoiarmi un film sentimentale, legato a valori americani moralisti. Invece la competenza del regista - che permette ai diversi protagonisti di manifestare il proprio punto di vista con cui affrontare la vita - mi ha appassionato per lo svelarsi della realtà dell’essere umani, che è riuscito a far emergere.
Accettare il diverso è una delle cose più difficili del vivere, ma “non è l’altro a dover cambiare la propria faccia, siamo noi che possiamo imparare a guardare l’altro in modo diverso”. Questo, così da cogliere il punto d’attrazione e la spinta per la crescita personale.
Il film ha permesso il commuovermi nell’ordine per: un direttore scolastico con il coraggio educante, una sorella umana, un uomo-padre, una madre determinata, compagni di vita veri (perché disposti al sacrificio per affermarti come amico), il “prodigio” di un bambino che si lascia amare nonostante l’essere sfigurato da una malattia congenita.
Oddio, forse il merito di aver trascorso una serata piacevole più che a Giulia, devo riconoscerlo a Stephen Chbosky … ma va bene così.
Consiglio: “Wonder”- un film da vedere.

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