domenica 17 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
La Bellezza di sempre
La Bellezza di oggi, e di ogni istante, è riassunta da un frammento di brano scritto dal mio Santo protettore, che oggi ho potuto ascoltare.
Sottolineo: che ho potuto ascoltare, non leggere. Non l’ho potuto leggere perché non avevo con me gli occhiali. Non mi è più possibile interpretare lettere in quelle piccole macchie grigie, che ormai sono ai miei occhi le parole stampate.
Pertanto, cosa ha detto quella frase?
“Fratelli, noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne”*.
Caspita, vero da subito anche grazie alla minuzia di non scorgere, bensì di udire.
Di fatto la verità del contenuto di quell’invisibile scritto ha raggiunto il mio cuore e ci sto pensando ancora ora, quando chi l’ha letto l’ha fatto più di dieci ore fa.
Diversi hanno raccolto il significato profondo di questo dire. Saint-Exupéry lo riprende nel “Piccolo Principe” e chissà quanti altri.
Anche io mi permetto di riprenderlo, perché oggi è stato emblematico.
La gioia di una festa non si può misurare, il dolce di un caffè non è solo legato allo zucchero che si può aggiungere, la bellezza di un sorriso non soddisfa perché lavorano i muscoli facciali.
Il bene possibile è come legami lievi, che fa da trama e ordito al tessuto vitale.
La possibilità di godere dell’invisibile agli occhi è propria di un cuore educato ad essere libero.
La sfida dell’eternità è saper attendere che si sveli quel che è celato dall’apparente.
*Tratto da seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 4, 18 - 5, 9
lunedì 11 maggio 2015
Casuali coincidenze o volontà impazzite? E' sempre la solita storia...
Camera Daria
Grazioli Grazia
Viola Celestina
Fuoco Modesto
Grandiosa Gloria
Felice Norma
Gallo Bruno
Gallina Rosa
Vaga Fiammetta
Grosso Angelo
Tortorella Bianca
Bacchetta Chiara
La Torre Pia
Vi prometto che alla prossima segnalazione delle studentesse in ostetricia, le autorizzo a non procedere con le denunce di nascita.
Grazioli Grazia
Viola Celestina
Fuoco Modesto
Grandiosa Gloria
Felice Norma
Gallo Bruno
Gallina Rosa
Vaga Fiammetta
Grosso Angelo
Tortorella Bianca
Bacchetta Chiara
La Torre Pia
Vi prometto che alla prossima segnalazione delle studentesse in ostetricia, le autorizzo a non procedere con le denunce di nascita.
domenica 10 maggio 2015
Archetipo di vacanza
Ho necessità di comunicare con un operatore Tim.
Mi ritrovo con un abbonamento che non ho mai consapevolmente
attivato.
Digito il 119.
Attendo l’elenco infinito dei numeri proposti.
Digito 2.
Attendo l’elenco infinito dei numeri proposti.
Digito 6.
Attendo l’elenco infinito dei numeri proposti.
Digito 5.
Attendo l’elenco infinito dei numeri proposti.
Digito 1.
Attendo l’elenco infinito dei numeri proposti.
Digito 0.
Attendo e finalmente sento una voce non registrata, viva.
Mi viene chiesto qual è il mio problema. Segnalo di essere
rimasta vittima di una truffa segnalatami da un sms. Io non ho mai attivato
volutamente quel contratto. L’interlocutore non pare sorpreso, mi conforta
dicendomi che si chiamano “trappole” , i sistemi informatici per cui cliccando
su una foto o qualcosa di apparentemente innocuo, si viene catturati da veri e
propri ladri senza scrupoli.
Mi viene chiesto il nome del sito interessato e mentre si
cerca di disattivare il contatto non voluto, la tosse allergica tradisce il mio
stato di salute. L’interlocutore incuriosito chiede se è per l’asma che viaggio
su siti con nomi che ricordano farmaci. No, segnalo che non è per quello, perché
la mia allergia è già curata. La voce inizia a confrontarsi su possibili
antistaminici efficaci. Si ritrova nelle stesse condizioni. Il confronto è
produttivo e ad un tratto l’operatore mi chiede che provenienza tradisce il mio
accento. Milano, rispondo io. A mia volta chiedo e mi sento dire: partenopeo.
Mi piace pensare a zone geografiche così belle, alla bella
Italia, e faccio presente che quei posti meravigliosi ieri sera non avevano niente
da invidiare al clima che ha permesso di organizzare la cena sul balcone, in
quei dell’hinterland milanese. Ma l’interlocutore rilancia, con fare nobile,
senza allusioni o equivoci, che la cena dal balcone vista luci dell’isola d’Ischia
è probabilmente più bella ancora. Confermo. Pertanto, induco a pensare che sono
stata da quelle parti almeno una volta nella mia vita. Ma no, non sono mai
stata, sono giusto passata ad alta velocità. Ho visto il golfo di Napoli dall’autostrada,
quando ero diretta a Marina di Camerota, nel Salernitano, diversi anni fa. Non
è possibile, mi sento rispondere. Signora la sua prossima vacanza deve assolutamente
prevedere un viaggio all’isola d’Ischia, anche se fosse inverno, perché nella
Baia di Sorgeto si può immergere tutto l’anno. Il calore delle sorgenti è tale,
che i sassi della piccola spiaggetta sono quasi incandescenti. Riprendo: ci si
può sempre organizzare per arrivare con una barchetta, magari in una stagione
non troppo affollata. Vengo approvata con vivacità.
Insomma, la truffa è risolta, il telefono definitivamente
schermato e il dialogo freddo e meccanico di un operatore Tim si è trasformato
in un colloquio d’attrazione turistica.
Evviva, anche oggi si pranza all'aperto!
Evviva l’estate!
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