Amicizia: qualcosa di unico e misterioso, senza del quale non potrei vivere!
Ripropongo sull’argomento una “trilogia”, con film che i buongustai del cinema sicuramente conoscono.
Nel 1991 Jon Avnet con “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” riesce ad esprimere come l’amico è colui che ti richiama a ciò che sei: un mistero insondabile per te stesso e per gli altri, che ha bisogno di essere amato e di amare, in modo infinito.
Nel 2008 “Il cacciatore di aquiloni”, mi ricorda che l’amicizia non ha prezzo e non si compra… un regalo meraviglioso per il quale si arriva a dare tutto, ma proprio tutto, in modo assolutamente gratuito.
Recentemente con “Il discorso del re”, Tom Hooper riesce ad esprimere che grazie all’amico si possono affrontare i propri limiti e in qualche modo riuscire a superarli.
Un superamento che vince le barriere e le aspettative, in modo sorprendente.
Insomma, propongo tre visioni che meritano e mi fanno intuire perché qualcuno un giorno ci disse che per lui non saremmo stati servi… ma amici!
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