giovedì 26 novembre 2009

Attesa

L’attesa è l’emblema della vita.
Se siamo al mondo, è perché la nostra mamma ci ha atteso nove mesi…
Se siamo nati prematuri, ha atteso qualcosa in meno.
Dell’attesa non si può fare a meno, perché la vita si svela nel tempo che scorre.
L’attesa non si può eliminarla, perché il tempo non si può fermarlo.
Si attende che arrivi la sera, quando siamo stanchi.
Si attende che sorga un nuovo mattino, quando desideriamo.
Si aspetta l’ora della colazione, per farla insieme.
Si aspetta l’ora di cena, per godersi lo spettacolo del camino.
A volte si attende il lunedì, perché è bello ricominciare.
A volte si attende il venerdì, perché si vuole staccare.
Si attende la fine del mese, per la busta paga.
Si attende l’inizio del mese, perché coincide con la festa di compleanno.
Si attende l’avvicendarsi delle stagioni, perché in fondo si aspetta che torni l’estate.
Si attende l’inverno, perché si ama la neve.
L’attesa è perché si vuole raggiungere la maggiore età.
L’attesa è che finiscano le superiori e si faccia finalmente la Maturità.
Si aspetta di laurearsi.
Si aspetta di “dottorarsi”.
Ci sono tanti problemi che si aspetta si risolvano.
Ci sono tanti desideri che s’attende s’avverino.
Si aspetta che finisca un pianto.
Si attende di cogliere un sorriso.
Si aspetta che la vita sveli il bene.
Si attende che qualcuno ci dica che ci vuole bene.
Tanto tempo dato alla vita, tante attese vissute.
Di queste: tante attese brevi, tante attese prolungate. Tante attese ansiose, tante attese lievi.
Ma di tutte le attese, qualsiasi esse siano, la più grande è sempre l'attesa di te!

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