martedì 14 aprile 2009

Tempo di Pasqua. Tempo di Resurrezione.


Cosa vuol dire per me questo Tempo?
La cosa impressionante di questo Tempo, come di tutta la mia vita, è che ho incontrato il cristianesimo.
Ho incontrato Dio, che si è fatto uomo e ha vinto la morte. Cristo è veramente risorto!
Ma cosa significa concretamente per me?
Ho un amico, presente qui ed ora che mi vuole bene.
Come tutti gli amici, non mi risolve i problemi e non si sostituisce a quello che “sa da fare”, bensì mi fa compagnia, mi aiuta a vivere, mi suggerisce un senso, un ordine, uno scopo.
Il Suo esserci è percepibile grazie a persone, a momenti di persone, a luoghi, a cose, cioè è percepibile nella concretezza della realtà.
Ci sono una serie di tracce inconfondibili che me Lo fanno riconoscere.
Torno da tre giorni trascorsi in un posto che amo, un po’ bruciacchiata e un po’ puzzolente, perché ho voluto fare la gitante fino all’ultimo momento … e torno contenta.
I sacramenti, il viaggio, gli amici, la montagna, il sole, lo spazio per qualche nuvola, qualche goccia di pioggia, i saluti, i sorrisi, gli abbracci, le cose non dette e le parole di troppo, i genitori, i nipoti, il vino, la sera, le stelle, il profumo di camini a legna, la gita, la baita, il ritorno, le telefonate alla Fio, l’acido lattico alle gambe, perfino il mal di testa … la dolcezza della mia Casa, la preghiera; tutto per riconoscere che mi è proprio dato tanto.
Mi è dato il centuplo quaggiù; per il Mistero che resta dentro a tutte queste cose e per come tutte queste cose mi parlano del desiderio d’Eterno.
Allora anche un post, perché le cose belle e vere, sono da dire a tutti e restano per sempre!
Buon Tempo di Pasqua!

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