martedì 27 novembre 2018

Desiderio del Cielo

Come si fa a non desiderare il Cielo di fronte a cotanta bellezza?

lunedì 12 novembre 2018

First man ... and his wife Janet


È bello vedere un film dove la figura femminile ha la statura di una donna.
Della donna che si desidera essere, se si volesse avere entità di amica, compagna di vita, moglie, madre.
Una donna che cammina per casa a piedi scalzi, e che resta in silenzio davanti al proprio dolore e al dolore dell’uomo che ama, per l’addio che dà una figlia; così come può alzare la voce e scaraventare una valigetta se c’è da dire, da dire un possibile addio ai propri figli.
Insomma un film che intitola “Primo uomo”, ma che io avrei almeno sottotitolato “ … e Janet Shearon: sua moglie”.
Detto questo il documentario - con estremo realismo - racconta della conquista tra le più grandi dell’umanità, per la quale risuona ripetutamente la domanda: ma ne valeva la pena?
Come risponde l’interprete: "Forse la domanda andrebbe posta prima di essere immersi nella dinamica che vorrebbe rendere possibile la conquista".
In ogni caso, il film risponde alla domanda, che è la domanda della vita. 
Janet introduce la risposta in un dialogo con Neil Armstrong affermando: “Sarà un nuovo inizio, sarà un’avventura!”
La risposta conclusiva del film è: non è il dolore, la fatica o il rischio che frenano l’uomo, bensì è il desiderio di infinito che lo rende inarrestabile!
Un film da vedere.