venerdì 4 settembre 2015

Pianeta donna

Si trova spesso scritto che la donna è come la Terra. E’ proprio vero, la donna è come la terra perché genera, e come la Terra genera, perché alterna le sue stagioni. Nel mese, come nel corso dell’anno, così come nel corso degli anni. E’ infertile, si prepara ad essere fertile, è fertile e si richiude nell’infertilità per poi riprendere. E’ acerba, è pubere, è adulta, raggiunge la maturità e lascia che le rughe la segnino perché possano crescere i di lei frutti. La donna è ciclica come la Terra e come la Terra sa girare godendo del sole e godendo della notte. Sa girare sorridendo e piangendo. Regala una carezza e regala una lacrima. C’è il momento della gioia e c’è il momento in cui non riusciamo a trattenere la commozione. A volte è difficile comprenderci, così come è difficile comprendere la Terra. Geologia, scienze naturali, zoologia, astronomia, astrofisica… e non riusciamo a contenere la Terra; come possiamo illuderci che la ginecologia e l’ostetricia possano contenere la donna? Siamo incontenibili, eppure sappiamo contenere, sappiamo tenere, così come sappiamo custodire e partorire. Ancora sappiamo prenderci cura, nutrire. Che bello il femminile. E’ assolutamente affascinante. E allora una preghiera: che l’uomo protegga la Terra, che la donna continui ad amare. 

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