venerdì 14 novembre 2014

Il rosso di una giornata


I cuscini al risveglio;
gli orecchini come prima cosa da indossare;
il rossetto, anche se poco;
l'albero disegnato sul copriletto;
la giacca di finta pelle;
il colore della metropolitana;
l'edera meravigliosa sull'albero davanti al padiglione Litta;
le correzioni alla tesi;
il commento alla mail;
l'acqua del te ai frutti rossi;
il pomodoro sulla pizza in mensa;
il succo d'arancia al rientro a casa;
la spia della lavatrice;
la spia della lavastoviglie;
la striscia sulla scatola del sale;
la striscia sulla scatola del brillantante;
il sangue del coniglio che devo cucinare;
il sangue dal piede tagliato con i cocci della coppetta caduta in frantumi;
la conserva di pomodori scaduta;
i pomodorini sulla tavola;
il portatovagliolo;
la testa della saliera;
la presina fatta all'uncinetto;
i fiori sullo strofinaccio;
il sacchetto di stoffa da stirare;
la custodia del telefono che suona (quello che mi ha fatto la mia mamma);
il golf che indossa chi mi appare sul display del telefono;
il tasto da schiacciare per terminare la conversazione.
E per finire commento:
desidero ricordarmi di te, come mi accorgo del rosso che riconosco.








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