domenica 10 luglio 2011
Ieri
Un sabato pomeriggio trascorso con amici, prima davanti a un quartetto, poi in un ristorante.
Prima - Melodie dove sassofono, contrabbasso, pianoforte, flicorno e tromba, non sono domati dal musicista; ma trasportano l’artista e gli astanti in singoli virtuosismi.
Non è facile ascoltare il Jazz, o forse si vorrebbe confondere la musica con un bicchiere di rum e luci soffuse. Qui invece domina la vista delle colline della Valcerrina e del palazzo di Bulgari.
Poi – Carne cruda battuta a coltello, fritta con semolini, condita con salse.
Infine - La distanza da casa, è diventata veramente notevole.
Chi l’avrebbe mai detto che la prima parte della notte sarebbe trascorsa in boschi abitati solo da cinghiali e volpi, salendo strade buie, irte e scoscese, tra lampi e tuoni sopra terre del vercellese, dell’alessandrino e dell’astigiano!
Piemonte, Piemonte: che gita!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento