
Si può stare al lavoro in tanti modi, e tra i tanti, c’è un modo che è quello che io chiamo “creativo”. Verniciare i mobili vecchi d’azzurro, spostare il mobilio dell’aula finché non convince l’assetto, fare il portachiavi con legno di recupero e ganci, ideare una piccola farmacia d’emergenza… insomma, è bello sperimentare che un’ostetrica che si occupa di formazione, non si limita a stare tra i banchi o nella corsia.
Certo, a volte è necessario vivere insieme ad una donna il travaglio, il parto o l’allattamento, per non dimenticare qual’ è il vero scopo per cui “insegno”, ma è altrettanto educativo, manifestare che la vita è ancora più ricca!