sabato 30 maggio 2009

UN ANNO!


Stasera, grande festa vigiliare: un anno della mia, fantastica, nuova Casa! Cosa di meglio di una cena al ristorante...

mercoledì 27 maggio 2009

Che giornata!

Stamattina è spettacolare, la prima reazione è stata quella di pensare che l'ideale sarebbe stato essere in cima ad una montagna, poi ho constatato che è già un regalo la frescura. Questa, tra l'altro, ha interrotto "la sfilata" d'abbigliamento indecente (consentitemelo!), a cui assistevo da qualche giorno (soprattutto per l'assidua frequentazione della metropolitana milanese), che ha ispirato la mia ultima vignetta!

"PROVA DI CLASSE"


sabato 23 maggio 2009

Stupirsi al risveglio

Una delle cose belle dell'abitare di fronte all'Istituto Sacra Famiglia, è incontrare al mattino uomini che ti guardano negli occhi, ti riconoscono e ti salutano.
NB. Questi uomini vengono considerati dai più: "disabili"!

martedì 19 maggio 2009

Fio (2)


Carissima, una delle cose più belle è vederti contenta... ti aspetto al varco, perchè ci sono tante occasioni per esserlo e tra le tante... l'estate vicina vicina! Grazie che ci sei!
NB. Come vedi mantengo le promesse... un nuovo post tutto per te!

venerdì 15 maggio 2009

Arte


Qualcosa che riesce a dire, quello che non si riesce ad esprimere.
Qualcosa che non si può leggere, va compreso.
Qualcosa di non definibile: è spazio libero.
Così Marie Michéle Poncet, una donna esile e forte, sa dare al vuoto, una forma.
Anzi, è proprio lo spazio vuoto, che confina la materia.
Marie Michéle è un’amica che sa dare calore al marmo, plasticità al bronzo, colore ai ritagli di carta e come tutti gli artisti; riesce a vedere qualcosa che ai più sfugge.
In questo, la cosa che mi impressiona particolarmente, è che lei rientra in quel manipolo di persone, da cui mi sento guardata e compresa in modo speciale e non solo… abbracciata!

venerdì 8 maggio 2009

Ostetrica

Una cena. A tavola: tre ostetriche e un’ostetrica aspirante. Argomento di conversazione: l’ostetrica e il suo specifico professionale.
Qualcuno potrebbe dire: cena nauseante… No, per me no, proprio no, perché parlare e sentir parlare del mio lavoro è troppo bello!
L’aspirante ostetrica, ha viaggiato in internet, ed è rimasta basita nel trovare siti che parlano dell’ostetrica come passiva presenza nei confronti della donna, che non può mai intervenire in modo attivo nel percorso nascita.
Ma come è possibile definire così me e le mie colleghe?
L’ostetrica è nata prima della nascita, o forse è nata con la nascita, sicuramente è stata la prima ad assistere ad una nascita; per una donna che partorisce.
Certo: non fa partorire – assiste il parto, non prescrive - somministra, non opera – strumenta, e così via...
Ma non possiamo affermare che ob-stare, sia qualcosa di inattivo.
Certo, occuparsi dell’assistere, non permette di essere delle “prime donne”, perché la donna nel nostro lavoro è già la prima, ed è al centro.
Forse è questo che può dare fastidio, o che risulta incomprensibile, del nostro specifico professionale.
…ma, fino a che la nascita sarà dirompente nella sua imprevedibilità, spontaneità e naturalità… sarà possibile che esistano le ostetriche!
Mi auguro che continui ad essere così ancora per tanti, lunghi, lunghissimi anni.

"TRASPORTI FEMMINILI" (2)