domenica 9 dicembre 2012

In attesa del Natale

Chi non è stato bloccato dal virus è riuscito ad andare alla Fiera dell'Artigianato e ha portato a casa dei nuovi abitanti che mi ricordano qualcosa di molto bello...

sabato 8 dicembre 2012

La prima neve

Chissà per quale motivo misterioso amo così tanto la neve!?
Con la scusa di andare al piano garage per portare l’immondizia, mi sono lasciata imbambolare da questi piccoli cristalli che attraversando le grate del soffitto - coincidente con la pavimentazione del parcheggio della piazza - sono riusciti a raggiungermi.
Non so cos’ha la neve per incantarmi in questo modo.
Forse sono stata concepita in una notte di neve?
Può darsi, non lo posso escludere. Sicuramente sono stata concepita con la fine dell’autunno, ma non so se in quel momento nevicasse.
Forse mi piace così tanto perché coincide con il ricordo delle vacanze invernali.
Mi è sempre piaciuto moltissimo andare in montagna, e quando ero piccola riuscivo a costruire con la neve delle casine in cui riuscivo fino ad entrate per ripararmi. Una volta ho costruito un Igloo dentro al quale, io e le mie sorelle, siamo riuscite ad accendere anche un piccolo fuocherello.
Ecco forse perché mi piace la neve, perché mi mette pace. La stessa pace che vivo quando sono a casa mia o degli amici, mangiando insieme, con un bicchiere di vino, ascoltando le voci e le parole.
O forse mi piace perché riesce a fermarmi. Io che sono sempre in movimento, posso avere una copertina per il riposo.
O forse mi piace perché rende tutto silenzioso, ovattato, soffice, bianco.
Non lo so, alcune cose te le ritrovi nel sangue e non le sai spiegare. E’ da prendere quello che viene, e così ieri sera ero contenta che scendesse la neve e oggi mi pesa meno stare ferma nel mio letto, a combattere il virus di stagione!